In questi giorni si moltiplicano, sui media e sui social, video appelli e dichiarazioni concitate in merito alla vicenda del piccolo Enea, affidato dalla madre naturale alla Culla per la vita presso la clinica Mangiagalli di Milano.
“A me viene solo da esprimere, oltre allo sdegno per come si stia strumentalizzando una vicenda così delicata e dolorosa, una riflessione su come l’Italia sia sempre abitata da una visione stereotipata dell’affido, dell’adozione e delle situazioni a cui fanno fronte.
Uomini che commentano e giudicano la scelta di una donna, ma passano sotto silenzio l’assenza di un padre; commenti ripetuti sulla salute e la bellezza di un bimbo, lasciando intendere che situazioni diverse sarebbero state un attenuante al gesto; attribuzioni indebite a presunte difficoltà econ...
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