“Un bambino adottato? Il più grande dono di Dio”

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“…Non dimenticate l’ospitalità: alcuni praticandola hanno accolto degli angeli senza saperlo” . Così inizia il suo intervento, citando la Lettera agli Ebrei, Paolo Carassai, presidente de La Goccia onlus, l’Associazione per l’affido, l’adozione ed il sostegno familiare, nata a Macerata nel 2001, alla “XXIII Settimana delle Famiglie degli Amici dei Bambini” a Gabicce.

Gli angeli a cui si riferisce Carassai sono i bambini abbandonati e adottati. “Un figlio è la rivelazione continua del mistero di Dio – precisa – è una fonte inesauribile e continua di amore e di forza”

Il bambino adottato “è il più grande dono divino – spiega Carassai che con la moglie ha adottato tre bambini, Alexia, Sofia e Mouna (rispettivamente di 17, 13 e 11 anni) – sono loro che giorno dopo giorno ti danno la forza di andare avanti, di amare la vita e di scoprire in ogni loro gesto e parola la bellezza del Signore”.

I coniugi Carassai hanno fondato 13 anni fa a Macerata “La Goccia”, l’associazione onlus che si occupa di affido, adozione e sostegno familiare da un’esperienza personale.

“Un’idea nata dopo aver accolto in famiglia Alexia – racconta Paolo Carassai – una splendida bambina di poco più di 1 anno, cerebrolesa: una grande sfida che ci ha fatto capire che era necessario fare sempre di più. Il nostro gesto doveva essere la prima goccia di un ‘qualcosa’ di più esteso. Da qui l’idea di fondare l’associazione”.

La Goccia comprende al suo interno la comunità familiare, La rete di famiglie, Il Centro Studi, Il Centro Servizi per la Famiglia e “soprattutto lo sportello per l’Adozione Internazionale – continua Carassai – in collaborazione con Amici dei Bambini. Una collaborazione di cui andiamo fieri perché nasce da una comunione di ideali e valori che mette al centro la sacralità della famiglia”.

Uno “sposalizio” maturato negli anni: dalla fine degli anni ‘90 quando “ho incontrato per la prima volta Gianmario Fogliazza, responsabile Centro Studi teologici di Ai.Bi. e da allora ho iniziato a partecipare ai meravigliosi incontri annuali di Amici dei Bambini portando la nostra testimonianza. Finché le nostre strade si sono intrecciate al punto da decidere di lavorare insieme per la difesa della famiglia”. E ora La Goccia e Ai.Bi. camminano insieme.