LEZIONI DI VOLO

LezioniVoloUn film di Francesca Archibugi.
Con Giovanna MezzogiornoAndrea Miglio RisiAngel Tom KarumathyAnna GalienaFlavio Bucci

Drammatico, durata 106 min.

Italia 2006.

Apollonio e Marco (soprannominati Pollo e Curry) sono due diciottenni, compagni di scuola e amici, romani, che vengono bocciati all’esame di maturità. Desiderano fare un viaggio di evasione e decidono che la scusa migliore per avere l’autorizzazione dei genitori sia un crisi di identità di Curry, di origini indiane ed adottato. Riescono così a partire da soli per l’India. L’impatto con una società ed una cultura completamente diversa dalla loro è duro e li mette in difficoltà fin da subito. Dopo un primo momento di smarrimento, si trovano loro malgrado costretti a farsi coinvolgere da questa realtà, che diventa per entrambi importante momento di maturazione e di preparazione all’età adulta. Pollo capirà cosa vuol dire amare e Curry si ritroverà a vivere davvero un viaggio di ritorno alle origini. Molto coinvolgente, non è decisamente un film che parla di adozione, piuttosto la utilizza per presentare quel delicato momento di passaggio verso la giovinezza che è costituito dall’ “anno della maturità” (peraltro spesso utilizzato come tematica in vari film).

L’adozione però ne fa da sfondo, mettendo in evidenza alcuni aspetti importanti: Curry che viene confuso sempre per un locale, a differenza dell’amico, e che continuamente ripete: “I’m not indian, I’m italian, I’m roman”; Curry che inizialmente rifiuta la sua terra, per poi restarne invece affascinato; Curry che alla fine si rende conto che non può sprecare quell’occasione e decide di andare alla ricerca delle sue origini, con tutto il travaglio interiore di dirlo ai genitori.
Ne esce il quadro di due ragazzi dove l’essere adottato non fa la differenza rispetto alla tematica universale del trovare la propria strada e la propria identità adulta, dove l’adozione è solo uno dei tanti aspetti e può trovare il suo posto insieme agli altri. Un’unica “sbavatura” terminologica, quando la madre indiana viene definita dai genitori adottivi “quella vera” (“Ha telefonato – dirà il padre alla madre – vuole cercare “quella vera”), dovuta forse alla necessità di rendere un concetto in una parola che fosse immediatamente percepita dal grande pubblico. Qualche scena forte, legata alla realtà indiana. Decisamente da vedere e rivedere.